mercoledì 10 ottobre 2012

Educazione non formale e strutture ricettive

Aggiungo un post dopo diverse settimane per commentare una mia breve permanenza in Germania tra i mesi di settembre e ottobre. Purtroppo ho trovato lo stesso tempaccio di quando sono partito a luglio (vento freddo e pioggia) però questa volta l'esperienza culinaria è stata più che positiva e ho avuto la possibilità di visitare Brema (dove non vi ero mai stato) e rivedere Amburgo (già visitata nel lontano 2004: spaziale!).
Ho coordinato un corso di formazione internazionale per ragazzi europei finanziato dall'Unione Europea presso un piccolo paese del Niedersachsen. Il nostro alloggio era un centro polivalente estremamente funzionale e ben curato, con stanze per i partecipanti, sala riunioni con equipaggiamento (proiettore con schermo, casse, musica, materiale per seminari), due cuoche a nostra disposizione e molta tranquillità. Il corso è stato un successo e tutti i partecipanti hanno apprezzato l'accoglienza del luogo. Non è raro trovare questo tipo di strutture in Germania, anche nei paesi più piccoli e sperduti. Purtroppo in Italia non si è ancora sviluppata una sensibilità verso questo tipo di centri, e risulta quindi molto complicato ospitare gruppi, specie se internazionali, in strutture ricettive adeguate. Tutto ciò rispecchia anche la differente mentalità relativa all'educazione non formale nel nostro paese: sembra che si possa imparare solo in luoghi "istituzionali" (scuola, università, chiesa), mentre l'approccio extra-scolastico ancora deve farsi strada in quanto poco riconosciuto o poco valorizzato. E questo è un grande peccato, perchè limita le possibilità di crescita e relazione dei nostri giovani.